Come stimolare il clitoride, il punto G e aumentare il piacere femminile

come stimolare il clitoride

Per le donne, gli orgasmi provengono soprattutto dal clitoride situato sopra l’apertura vaginale e l’uretra.

Il clitoride è la fonte primaria del piacere sessuale femminile, non basta la sola penetrazione.

Per questo è importante per un uomo conoscere molto bene il clitoride, questa parte del corpo delle donne e informarsi su come stimolare il clitoride per dare piacere alla donna e non soltanto riceverlo, infine scopri come stimolare il punto G.

Com’è fatto il clitoride?

Il clitoride, sia da un punto di vista anatomico (com’è fatto?) che funzionale (come funziona?)  è tutt’oggi un argomento molto dibattuto perché non si finisce mai di imparare o scoprire qualcosa di nuovo su questa complessa parte del corpo femminile.

Inoltre, i tabù sulla sessualità e il piacere femminile hanno contribuito alla mancanza di una ricerca completa e approfondita in questo ambito.

Per fortuna, con le lotte per  la liberazione delle donne dalla gabbia di certi stereotipi e la maggiore consapevolezza riguardo specifici argomenti, i tabù si stanno infrangendo.

Nel prossimo futuro, avremo sempre più informazioni chiare riguardo la comprensione del clitoride.

Com'è fatto il clitoride
Com’è fatto il clitoride

Come vedi nell’immagine qui sopra, il clitoride non è solo una piccola parte della vulva.

Infatti, è composto da più elementi ognuno con un nome e una funzione specifica:

  • (partendo dall’alto) il glande clitorideo;
  • il corpo cavernoso;
  • crus del clitoride;
  • bulbi vestibolari.

Parti esterne del clitoride

Il glande clitorideo è la parte più esterna del clitoride, le cui dimensioni possono cambiare da donna a donna, e si trova sopra l’uretra (canale che serve per urinare).

Poiché il glande è l’area dove vi è una concentrazione maggiore di nervi, è estremamente sensibile al tatto.

La sua funzione è quella di rispondere alla stimolazione, quindi solo sessuale.

A differenza del resto del clitoride, questa parte del glande comunque non si gonfia durante l’eccitazione femminile, perché non contiene tessuto erettile.

Appena sotto il glande c’è una specie di “cappuccio” (chiamato proprio così) formato ai due lati da delle piccole labbra (anche queste possono cambiare dimensione, forma e colore da donna a donna).

Questo cappuccio copre il glande alla vista quando è a riposo (non stimolato).

Parti interne del clitoride

La maggior parte del clitoride non è visibile quando si osserva la vulva perché coperto dalle grandi e piccole labbra.

Collegato al glande, c’è il corpo cavernoso, che si proietta verso l’alto e si attacca tramite i legamenti muscolari all’osso pubico.

Dal corpo clitorideo (si trova proprio di fronte l’uretra), il clitoride si divide a metà per formare le crus (delle specie di “gambe” del clitoride) e i bulbi vestibolari.

Questi ultimi due elementi contengono tessuto erettile che si gonfia di sangue durante l’eccitazione sessuale femminile (proprio come accade al pene).

Dove si trova il punto G e come stimolarlo?

Come trovare il punto G
Come trovare il punto G

Questa domanda meriterebbe un articolo a parte e sicuramente lo scriveremo in quanto è un argomento davvero tanto dibattuto e per niente chiaro a tutti gli uomini, e nemmeno alle donne vero?

Come trovare il punto G?

L’esistenza o la funzione del punto G non è ancora chiara al 100%. Alcune ricerche affermano che potrebbe essere associato, più che altro, all’atto della eiaculazione femminile.

Altri studiosi, invece, suggeriscono che il punto G non è necessariamente un elemento fisico specifico individuabile con facilità, ma piuttosto potrebbe essere una zona, l’area in cui i lati dei bulbi vestibolari del clitoride entrano in contatto con la parete anteriore dell’apertura vaginale.

Questo andrebbe a spiegare il famoso, quanto raro, “orgasmo vaginale” che alcune donne dicono di provare.

In realtà, potrebbe essere collegato al clitoride, che viene stimolato grazie alle spinte durante il rapporto sessuale penetrativo o alla contrazione dei muscoli pelvici.

Come stimolare il punto G?

Come stimolare il punto G
Come stimolare il punto G

Vuoi sapere come fare godere una donna stimolando il punto G?

La procedura del petting è sicuramente la prima cosa da fare.

La prima cosa che devi ricordare è partire sempre dalla Clitoride, solleticandola dolcemente e stimolandola fino a farla crescere all’interno e all’esterno come in una mini erezione.

Un lubrificante può aiutare a riscaldare la parte e arrivare a stimolare meglio il punto g facendo scivolare meglio le dita.

In questo modo la stimolazione del punto g sarà più fluida, diretta ed efficace umidificando meglio il tutto e in caso di vagina stretta o tesa.

La Zona del Punto G, quando non eccitata e stimolata, rimane nascosto all’interno della Vagina: quando questa zona si gonfia diventa sensibile e sarà più semplice effettuare un’adeguata stimolazione sia con le dita, con la lingua oppure con un sexy toys.

Esistono gel stimolanti del Punto G ideali per effettuare meglio la stimolazione del Punto G, l’importante è che siano gel con soli ingredienti naturali per non rischiare arrossamenti e infiammazioni.

Stimolazione Clitoridea

La stimolazione del clitoride può essere effettuata sia internamente, toccando alcuni punti specifici della parte interna che abbiamo illustrato su, oppure esternamente attraverso la stimolazione della vulva.

Molte donne, nonostante l’eccitazione e il piacere durante la penetrazione, affermano di non aver mai provato un orgasmo.

Spesso, infatti, è necessaria una stimolazione diretta del clitoride per avere la spinta finale che fa raggiungere l’orgasmo vero e proprio alla tua lei.

Come aiutare la donna ad avere un maggiore piacere sessuale mediante la stimolazione clitoridea?

Come stimolare il clitoride
Come stimolare il clitoride

Quindi, durante il rapporto sessuale, non ignorare quella parte fondamentale del suo corpo, ma al contrario, concentrati con la stimolazione manuale, con la lingua e aiutandoti con dei sex toys e non badare sempre alla grandezza del tuo pisello.

  • Tocca il cappuccio, non direttamente il glande clitorideo. Il clitoride è così sensibile che a volte provoca dolore se toccando direttamente. È più efficace stimolare con le dita o con la punta della lingua il clitoride attraverso il cappuccio che lo copre con una pressione molto delicata.
  • Attenzione alle tempistiche, aspetta il momento giusto. Le donne hanno bisogno di diversi tipi di stimolazione durante le fasi della loro eccitazione. È stato dimostrato che 2/3 di loro, godono attraverso una stimolazione diretta del clitoride solo a un certo punto del rapporto sessuale, non prima.
  • Disegna piccoli cerchi sul suo clitoride. Usa le dita o la lingua in senso orario. Disegna dei piccoli cerchi appena sopra il clitoride (sul cappuccio del glande).
  • Vai di lato. A un certo punto, premi più forte su un punto specifico sul lato destro o sinistro del clitoride e anziché movimenti circolari, concentrati sulla verticalità: vai su e giù.
  • Mantieni ritmo e pressione costanti. Non importa con quale mezzo stai attuando la stimolazione del clitoride, se manuale, orale o con dei sex toys, la cosa importante è non fermarti. Mantieni un ritmo costante una volta che lo hai trovato, ascolta il suo respiro e capisci se stai andando nella direzione giusta.
  • Devi capire quando accelerare. Mantenere un ritmo costante non significa farla addormentare. A un certo punto accelera il movimento e aumenta un poco la pressione per farle raggiungere l’orgasmo. Durante la stimolazione parla con lei, chiedile delle istruzioni, abbatti ogni inibizione, la comunicazione  a letto è importante.

Orgasmo clitorideo

L’orgasmo vaginale rimane sempre un mito, qualcosa che capita ad alcune su molte.

Secondo le statistiche, il 75% delle donne ha bisogno di una stimolazione del clitoride per raggiungere l’orgasmo, una percentuale altissima!

Ciò vuol dire che solo il 25% delle donne può sperimentare il famoso orgasmo vaginale che avviene solo attraverso la penetrazione.

In realtà, secondo gli ultimi studi, ci sono oltre 10 tipi di orgasmo che le donne possono sperimentare nella vita.

Tra quelli più particolari si possono elencare: l’orgasmo da bacio, l’orgasmo durante il parto, l’orgasmo mentale, oppure l’orgasmo misto, che avviene quando la donna prova un orgasmo clitorideo e uno vaginale contemporaneamente.

In realtà, comunque, quello più diffuso deriva dalla stimolazione del clitoride come abbiamo visto.

Per questo per gli uomini è così importante istruirsi sull’argomento e imparare le tecniche giuste.

Ti consigli di leggere l’articolo con tanti consigli su come fare venire una donna

6 cose che non sapevi sul clitoride

Il clitoride è un micro pene

Il pene e il clitoride sono collegati tra di loro, hanno moltissime cose in comune: dalla struttura anatomica, al tessuto erettile di cui sono fatti.

Si potrebbe dire che il clitoride è un pene piccolo, oppure il pene è un clitoride gigante?

Un segreto di metà della popolazione

Nonostante circa la metà della popolazione mondiale sia nata con un clitoride, di questo organo sessuale non si è mai parlato molto.

E fino a poco tempo fa, persino le informazioni riportate sui libri accademici erano errate o fuorvianti.

Esiste solo per godere

Il clitoride non ha nessuna funzione riproduttiva, esiste solo per rispondere alla stimolazione e provare piacere. Il suo ruolo fisiologico è ancora oggi oggetto di studio.

La piccola collina

La natura del clitoride può essere racchiusa nel suo stesso nome. “Clitoride” deriva dal greco antico “kleitoris”, che significa: “piccola collina”, o per alcune derivazioni anche “chiave”

Una questione di pollici

Le donne che hanno un clitoride più vicino alla loro apertura vaginale hanno maggiori possibilità di raggiungere l’orgasmo rispetto alle altre. Se la distanza fra clitoride e apertura vaginale è di 1 pollice, allora avranno orgasmi più facili.

La zona erogena N°1

Il clitoride ha 8 mila terminazioni nervose, il doppio rispetto al glande del pene.